Apple Intelligence e privacy su iPhone
Apple Intelligence* è un sistema di intelligenza personale rilevante basato sul contesto personale che assicura una solida protezione della privacy, una vera pietra miliare nella privacy IA. L’elemento fondante di Apple Intelligence è l’elaborazione on-device, che offre un sistema di intelligenza personale senza dover raccogliere i dati dell’utente.
Per elaborare richieste più complesse che richiedono più capacità computazionale, Apple Intelligence può usare Private Cloud Compute, che estende la privacy e la sicurezza dei prodotti Apple come iPhone al cloud, per rendere possibile una capacità di intelligenza persino maggiore. Private Cloud Compute utilizza modelli più grandi basati su server con chip Apple. I dati degli utenti non vengono mai salvati e vengono utilizzati unicamente per rispondere alle richieste. Gli esperti di privacy e sicurezza indipendenti possono ispezionare come viene tutelata la privacy in qualsiasi momento.
Nota: Apple Intelligence è disponibile su iOS 18.1 o versioni successive su tutti i modelli di iPhone 16, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max. Se ti trovi nell’Unione europea e il paese o la zona dell’Apple Account è nell’UE, Apple Intelligence non è disponibile su iPhone o su iPad. Per verificare se Apple Intelligence è disponibile per il tuo dispositivo e per la tua lingua, consulta l’articolo del supporto Apple Requisiti di Apple Intelligence.
Private Cloud Compute
Quando un utente effettua una richiesta, Apple Intelligence stabilisce se può essere rielaborata o meno direttamente sul dispositivo. Per elaborare le richieste più complesse, Apple Intelligence può usare Private Cloud Compute, che estende la privacy e la sicurezza di iPhone sul cloud. Con “Private Cloud Compute”, i server basati su chip Apple rielaborano solo i dati rilevanti per le richieste, e, una volta fatto, li rimuovono. Quando le richieste vengono inoltrate a Private Cloud Compute, i dati non vengono salvati e non sono accessibili ad Apple, ma vengono unicamente utilizzati per soddisfare le richieste degli utenti. Per verificare la promessa Apple di protezione della privacy, gli esperti di privacy e sicurezza indipendenti possono ispezionare il codice che gira sui server Private Cloud Compute in qualsiasi momento.
I server con chip Apple dedicati su cui si basa Private Cloud Compute forniscono un livello di sicurezza sul cloud senza precedenti. Tutto inizia con Secure Enclave, che protegge le chiavi di crittografia critiche sul server, proprio come sugli iPhone degli utenti, mentre “Sicurezza avvio” assicura che il sistema operativo in esecuzione sul server venga firmato e verificato, proprio come su iOS. Trusted Execution Monitor assicura che venga eseguito solo il codice firmato e verificato, inoltre, l’attestazione consente al dispositivo dell’utente di verificare in modo sicuro l’identità e la configurazione del cluster di Private Cloud Compute prima di inviare una richiesta. Inoltre, al fine di verificare ulteriormente i rigidi criteri di tutela della privacy di Apple, gli esperti indipendenti possono ispezionare il software in esecuzione sui server di Private Cloud Compute.
Nota: Per ulteriori informazioni, consulta Private Cloud Compute: A new frontier for AI privacy in the cloud.
Creare un resoconto per Apple Intelligence
Puoi generare un resoconto delle richieste che iPhone ha inviato a Private Cloud Compute.
Vai in Impostazioni
, quindi tocca “Privacy e sicurezza”.
Tocca “Resoconto Apple Intelligence”, quindi scegli la durata che ti interessa (“Ultimi 15 minuti”, l’opzione di default, oppure “Ultimi 7 giorni”). Puoi anche scegliere di disabilitare la funzionalità di invio dei resoconti.
Nota: se non hai inviato richieste Private Cloud Compute dal momento in cui hai modificato la durata, il resoconto potrebbe essere vuoto.
Tocca “Esporta attività”, scegli dove salvare il file, quindi tocca Esporta.
Il resoconto viene salvato come file con il nome Apple_Intelligence_Report.json.
Apri il file con un programma per la lettura di testi.