
Supporto per il roaming Wi-Fi nei dispositivi Apple
I seguenti dispositivi Apple e reti Cisco si riconoscono l’uno con l’altro:
iPhone
iPad
Mac con Apple silicon
Ciò consente ai dispositivi e alla rete di utilizzare le ultime tecnologie Wi-Fi per ottimizzare l’esperienza dell’utente. Il roaming e la durata della batteria sono stati ottimizzati grazie a funzionalità quali:
802.11k, che rende disponibile l’elenco dei punti di accesso nelle vicinanze
802.11r e Cisco Adaptive 802.11r per consentire ai dispositivi di effettuare il roaming in modo sicuro tra i diversi punti di accesso
802.11u, che consente il rilevamento e la connessione al servizio Wi-Fi in modo semplice e sicuro
802.11v per consentire di identificare il punto di accesso wireless ideale per il roaming
Le versioni del controller wireless di Cisco 8.3 o successive includono un servizio di assistenza per l’ottimizzazione di due reti wireless, Adaptive 802.11r e Cisco Fastlane. Qualsiasi dispositivo con iOS 10, iPadOS 13.1 e macOS 10.13 o versioni successive e supporta Cisco Fastlane.
802.11k
802.11k consente a questi dispositivi di rilevare rapidamente i punti di accesso (APs) più vicini disponibili per il roaming. Quando l’intensità del segnare del punto di accesso attuale si riduce e il dispositivo deve passare a un nuovo punto di accesso, esso conosce già il punto di accesso che offre la migliore connessione.
802.11r
802.11r semplifica il processo di autenticazione utilizzando una funzionalità definita Fast Basic Service Set Transition (FT) quando il dispositivo passa da un punto di accesso a un altro sulla stessa rete. FT consente ai dispositivi di associarsi ai punti di accesso più rapidamente. A seconda del fornitore dell’hardware Wi-Fi, FT può funzionare sia con il metodo di autenticazione basato sulle chiavi precondivise (PSK) che con il metodo 802.1X.
802.11r adattivo
802.11r adattivo ti consente di configurare una rete senza attivare esplicitamente Fast Transition. Questa configurazione offre comunque la possibilità di utilizzare FT sui dispositivi. I dispositivi e i punti di accesso Cisco segnalano reciprocamente che 802.11r adattivo è supportato dalla rete e che FT può essere utilizzato. I client wireless obsoleti che non supportano 802.11r possono comunque accedere alla stessa rete ma non potranno sfruttare di un roaming FT più rapido.
802.11u
Le aziende usano 802.11u (chiamato anche“Wi-Fi Certified Passpoint” o HotSpot 2.0) per consentire agli utenti di spostarsi automaticamente da una rete Wi-Fi all’altra senza dover cambiare i dati di accesso, in modo simile a quanto avviene per il roaming cellulare. Quando un dispositivo rileva un punto di accesso 802.11u autorizzato, si connette automaticamente alla rete.
802.11v
802.11v fornisce informazioni aggiuntive sugli AP nelle vicinanze che potrebbero essere i candidati ottimali a cui accedere. Quando un dispositivo stabilisce che deve effettuare il roaming, i dati della transizione BSS (forniti dalla rete) consentono al dispositivo di stabilire quali AP sono migliori per il roaming.
Priorità delle app
Esistono diversi standard (802.1p, DSCP, 802.11e/WMM) per consentire ai dispositivi di rete di stabilire congiuntamente come i diversi tipi di traffico sono contrassegnati per assicurare una priorità più alta. Cisco Fastlane semplifica notevolmente questo processo di risoluzione tra client wireless, reti wireless e reti cablate in modo che la congestione del pacchetto applicativo venga minimizzata e il traffico sensibile ai ritardi (come la trasmissione di voce e video) venga consegnato nei tempi previsti. Le organizzazioni possono quindi installare sui dispositivi iOS dei profili di configurazione che consentono solo ad app aziendali specifiche di ottenere la priorità sulle reti Wi-Fi. La rete Cisco cerca tali marcature e fornisce il livello di servizio corrispondente.
Supporto per l’ottimizzazione del roaming
iPhone, iPad e Mac con Apple silicon supportano 802.11k, 802.11r e 802.11v. Per determinare se un dispositivo supporta 802,11k, 802,11r e 802,11v, consulta le note di rilascio per la versione installata di Cisco AireOS. Anche se un dispositivo non supporta lo standard 802.11r, tutti i dispositivi supportano la cache PMKID. Con questo tipo di cache, il dispositivo verifica l’ID PMK (Pairwise Master Key) inviato dal client. Per migliorare il roaming tra i punti di accesso, puoi utilizzare la cache PMKID con prodotti Cisco. Un’altra forma di cache, ossia la SKC (Sticky Key Caching), ottimizza il roaming riportandolo ai punti di accesso utilizzati in precedenza. SKC non è uguale a né compatibile con la funzionalità Opportunistic Key Caching. Nota che se vuoi supportare i dispositivi compatibili con FT e che offrono la cache PMKID, potrebbero occorrerti più SSID (Service Set Identifiers).
Nota: consulta le note di rilascio della tua versione di Cisco AireOS installata per determinare il supporto per 802.11r, 802.11k and 802.11v.