Abilitare il rilevamento della cache dei contenuti su più indirizzi IP pubblici
Se la rete utilizza più indirizzi IP pubblici per connettersi a Internet, consentendo così a una cache dei contenuti di registrarsi con un indirizzo diverso da quello utilizzato dai client per il rilevamento, devi fornire sia alla cache dei contenuti sia ai client un elenco di tali indirizzi. Apple utilizza tali elenchi per far combaciare le richieste di registrazione e rilevamento che riguardano più indirizzi IP pubblici.
Per evitare la configurazione manuale dei client, la cache dei contenuti utilizza i record TXT del DNS per pubblicare le informazioni relative all'indirizzo IP pubblico per i client nella tua rete. Il record TXT deve essere pubblicato nel dominio di ricerca DNS di default utilizzato dai client.
I dati corretti per il record TXT possono essere generati automaticamente o manualmente. In entrambi i casi, devi modificare il record DNS o dare le impostazioni al provider DNS per creare o modificare il record TXT nel file di zona.
Nota: questi record sono necessari solo per la tua rete interna. Il DNS esterno non richiede il record aggiuntivo.
Configurare la cache dei contenuti per supportare più indirizzi IP
Scegli menu Apple > Preferenze di Sistema, quindi fai clic su Condivisione.
Seleziona “Cache dei contenuti”, quindi tieni premuto il tasto Opzione e fai clic su “Opzioni avanzate”.
Fai clic su Client.
Fai clic sul menu a comparsa “Le mie reti locali”, quindi scegli una delle seguenti opzioni:
Utilizzare un indirizzo IP pubblico
Utilizzare indirizzi IP pubblici personalizzati
Se scegli “utilizzare indirizzi IP pubblici personalizzati”, fai clic sul pulsante Aggiungi , quindi inserisci un intervallo di indirizzi IP pubblici.
Ripeti l’operazione per ogni intervallo di indirizzi IP addizionale che desideri inserire.
Devi creare un record DNS di testo (consulta le attività successive), il quale descrive gli indirizzi IP pubblici che saranno utilizzati dai client. Fai clic su “Configurazione DNS” per ottenere le impostazioni del record DNS.
Quando hai terminato la configurazione, fai cli su OK.
Generare un record text DNS
Mentre configuri i client della cache dei contenuti, se scegli “utilizzare indirizzi IP pubblici personalizzati” per “Le mie reti locali”, avrai la possibilità di generare il record TXT che può essere copiato e incollato nel file di zona.
Dopo aver aggiunto gli intervalli di rete, fai clic su “Configurazione DNS”.
Scegli il tipo di server DNS (BIND o Windows).
Se utilizzi il DNS BIND9, copia il record TXT generato e incollalo nel file di zona DNS.
Se utilizzi il DNS Windows, sostituisci la variabile del nome di zona ed esegui il comando generato sul tuo computer DNS Windows.
Creare un record DNS di testo manualmente
La sintassi per specificare i record TXT e i record TXT con caratteri non-ASCII, varia a seconda del tuo server DNS. Sono accettati sia IPv4 e IPv6, ma è supportato solo IPv4.
Aggiungere uno o più record TXT al file di zona per il dominio locale sul server DNS.
I record hanno lo stesso formato dei record TXT di DNS-SD (coppie chiave-valore):
name._tcp 10800 IN TXT "[prs|prn]=addressRanges"
Per esempio:
_aaplcache._tcp 10800 IN TXT "\x2aprs=17.53.22.2-17.53.22.254,93.184.216.119"
_aaplcache._tcp 10800 IN TXT "\x12prn=\x24\x11\x35\x16\x02\x11\x35\x16\xfe\x14\x5d\xb8\xd8\x77"
Nomina il primo record
_aaplcache._tcp
e i record successivi da_aaplcache1._tcp
a_aaplcache24._tcp
, per un massimo di 25 record concatenati.I valori di questi record hanno lo stesso formato dei record TXT di DNS-SD (coppie chiave-valore): Sono supportate due chiavi: prs e prn.
Scegli quale chiave utilizzare:
prs: il valore della chiave prs è una sequenza di intervalli di indirizzi IP separati da virgole in formato presentazione (notazione con punto ASCII). Questa sintassi è per configurazioni semplici. Un intervallo è composto da un indirizzo IP singolo oppure da due indirizzi IP separati da un trattino.
prn: il valore della chiave prn è una sequenza di intervalli di indirizzi IP concatenati in formato binario network-byte-ordine. Questa sintassi è per sequenze di intervallo che sono troppo lunghe per un record DNS se specificate in formato presentazione. Ogni intervallo è composto da uno di questi quattro elementi:
0x14 singolo indirizzo-IPv4
0x16 singolo indirizzo-IPv6
0x24 primo indirizzo IPv4-ultimo-IPv4
0x26 primo indirizzo IPv6-ultimo-IPv6
Concatena i record insieme mettendo un segno di continuazione su tutti, tranne che sull'ultimo record TXT.
Le sintassi prs e prn possono essere mescolate tra i record della catena.
Con la sintassi prs aggiungi “,more” alla fine del valore del record. Con la sintassi prs aggiungi “+” (0x2b) alla fine del valore del record. Il primo record privo di tale marcatore prosecuzione termina la catena.
Un massimo di 25 record possono essere concatenati insieme. I record sono risolti in batch di cinque alla volta; cioè, _aaplcache._tcp e da _aaplcache1._tcp a _aaplcache4._tcp vengono risolti in parallelo per primi e se tutti finiscono con i segni di prosecuzione, in seguito vengono risolti i record da _aaplcache5._tcp a _aaplcache9._tcp e così via.
Ecco un esempio di tre record concatenati:
_aaplcache._tcp 10800 IN TXT "\x2bprs=17.250.1.1,17.250.2.1-17.250.2.254,more"
_aaplcache1._tcp 10800 IN TXT "\x0eprn=\x24\x11\xfa\x03\x01\x11\xfa\x03\xfe+"
_aaplcache2._tcp 10800 IN TXT "\x0eprs=17.250.4.5"
La sintassi per specificare i record TXT e i record TXT con caratteri non-ASCII, potrebbero variare a seconda del tuo server DNS. Alcuni server non necessitano la lunghezza byte (rispettivamente \x2a, \x12, \x2b, \x0e e \x0e negli esempi) perché la ottengono automaticamente. Gli esempi sono solo illustrativi.
Aggiungere record TXT al file di zona DNS
Aggiungere il record TXT del DNS alla zona che:
È autorevole per il dominio
Corrisponde al dominio di ricerca predefinito per i client della rete
Ad esempio, se l'organizzazione fornisce il servizio DNS per il tuo dominio ed è la fonte di autorità per i nomi host per example.com, il record TXT della cache deve essere posizionato nel file di zona di example.com.
Importante: se non ospiti il servizio DNS autorevole per il dominio, non puoi aggiungere il record TXT da solo. Coordinati con il tuo provider DNS per fargli aggiungere il record TXT fornito.
Per i DNS basati su BIND9 su Linux, questo file si trova nella directory /etc/bind/
e il nome del file di zona è stato definito in /etc/bind/named.conf
(molto probabilmente, “db.example.com.”).
Se utilizzi il DNS Windows, effettua una delle seguenti operazioni:
Copia il comando generato dalla finestra “Configurazione client”, sostituisci la variabile per il nome di zona ed esegui il comando sul computer DNS Windows.
Inserisci le informazioni del record TXT manualmente tramite gli strumenti di amministrazione di Windows Server.
Se ospiti il DNS sull'app di Server, effettua le seguenti operazioni:
Copia il record TXT generato dalla finestra “Configurazione client”.
Apri un editor di testo a riga di comando (per esempio
vi
,emacs
opico
).Apri il file di zona per la modifica (ad esempio
/Libreria/Server/named/db.example.com
).Alla fine del file di configurazione, incolla il record TXT.
Aggiorna il numero di serie nel file.
Salva il file di zona.
Riavvia il servizio.